Parma, 31 Marzo 2020
Carissimi soci, carissimi amici tutti
in queste settimane così delicate, segnate da una emergenza sanitaria mondiale senza precedenti, desidero semplicemente farvi arrivare alcune parole di saluto a nome mio e del Consiglio Direttivo della nostra Associazione.
Comprendiamo tutti che in questo momento così difficile la prima emergenza è quella sanitaria e subito a ruota quella economica, per cittadini e per le imprese.
Dopo di che c’è però anche l’impegno che ciascuno di noi, nel suo ambito professionale e di vita, può mettere in campo per mantenere viva la fiammella della fiducia e della continuità, in attesa che passi la tempesta, che finiscano i bollettini quotidiani della protezione civile sui dati terribili dell’emergenza sanitaria, che terminino infine le limitazioni nel lavoro e nella quotidianità di ciascuno di noi.
Ognuno però oggi deve fare la sua parte.
Come ha già fatto il Presidente FISE Marco di Paola in una lettera aperta ai tesserati, vi chiedo di avere pazienza e di contribuire come già state facendo e con alcuni piccoli/grandi sacrifici e gesti personali a rendere più rapida l’uscita di noi tutti da questa situazione di stallo. Siamo tutti chiamati – cavalieri, allevatori, proprietari e atleti -tutti animati da grande, cristallina e sincera passione per i nostri cavalli, ad evitare di forzare il telaio delle regole stabilite (derogando solo in casi autenticamente necessari). E in tutti i casi, evitiamo condotte e rischi inutili che possano sommarsi - in ultimo- a una situazione sanitaria già assai precaria soprattutto in alcune regioni.
Confidiamo che questo periodo vada avanti solo per un periodo limitato e che presto ci siano almeno delle parziali aperture. Mentre aspettiamo, invito tutti ad avere piena fiducia nei Centri equestri, nei tanti professionisti, Istruttori e personale di scuderia che ogni giorno – per più volte al giorno – non solo assicurano l’accudimento dei nostri animali, ma anche una adeguata routine psico-fisica che tiene conto delle esigenze dei cavalli sportivi e delle personali raccomandazioni date da ciascuno di noi. Ed è bello anche vedere le tante iniziative “virtuali” messe in rete su web dai vari professionisti e addetti ai lavori per tenerci compagnia e parlare di Reining, ritrovando il sorriso e un po’ di “leggerezza”
Per la prima volta in assoluto dal 1985, la stagione agonistica in Italia non è ancora iniziata. Una unica volta da allora ci trovammo in grande difficoltà e lo ricordo ancora con un brivido. Era il giorno 11 settembre 2001 (quel 11 settembre!) e quel pomeriggio stavamo tenendo un Consiglio Direttivo a casa di E.Arcese. Il crollo delle torri gemelle ci gelò il sangue. Sembrava l’inizio di un nuovo conflitto mondiale e che anche il mondo sportivo si sarebbe fermato per chi sa quanto. E invece ripartimmo, tenemmo fede ai programmi, quel fine 2001 e per tutti gli anni successivi. La forza del gruppo sta anche in questo e ho fiducia che arriverà presto il momento in cui ripartiremo, insieme. D’altronde, la falsa partenza di questa primavera accumuna ormai tutti i Partners europei e la NRHA in Usa, con la cancellazione – purtroppo - dei principali eventi sportivi di questo periodo. Anche per questo abbiamo realisticamente puntato insieme ad Elementa più decisamente sulla seconda parte dell’anno, mantenendoci così ancora dei margini di flessibilità, qualora servano.
Per qualcuno di noi il Reining è lavoro, occupazione o impresa. Per altri è dedizione, impegno e sacrificio. Per tutti è sempre passione, autentica e cristallina, una passione che guida spesso ogni gesto delle nostre vite, mentre cerchiamo di tenere insieme affetti, lavoro, studio e una sana vita equestre di soddisfazioni e divertimento. Ricordiamocelo, stiamo uniti, lavoriamo tutti nella stessa direzione.
In ultimo, desidero a nome del Direttivo IRHA ringraziare voi tutti dell’impegno responsabile che ognuno di voi sta mettendo in campo in questa situazione difficile. Lo apprezziamo ogni giorno che passa, assieme all’impegno comune di mantenere sempre “accesi i motori” della fiducia affinchè - alla ripartenza del nostro quotidiano, possiamo esprimere appieno la nostra passione nello Sport e che tornino presto a parlare le arene!
Ogni bene a voi tutti, alle vostre famiglie e ai vostri cari.
Con affetto, stima e comprensione
Roberto Cuoghi