Ricky e Filippo ci hanno pensato per bene, in queste settimane di "cattività domiciliare", un tempo che per un adolescente smanioso di fare, deve essere doppiamente urticante. Dopo di che hanno fatto le cose per bene, scrivendo in prima battuta all'IRHA.
Il tema, lo avrete capito, è il rilancio del mondo Youth, di cui sono due esponenti conosciuti e che vorrebbero ora creare un nucleo forte di "brave kids!" da cui fare ripartire l'attività dedicata ai più giovani, rilanciando il logo e la sigla che contiene appunto la "Y" di Youth.
Ragazzi, raccontatemi come è nata la cosa?
Nel modo più semplice. Tra di noi ci sentiamo spesso e il tema ricorrente è sempre quello "In gara siamo pochi, non c'è tanto divertimento a gareggiare così, dovremmo conoscerci meglio e darci una identità anche come gruppo". Che possiamo fare? Ci ascolteranno se proviamo a proporci? Sappiamo che in passato c'era stato già almeno un tentativo di aggregazione e che per un po' ha funzionato. Ma ora abbiamo una cosa in più: il tempo (!) per pensare a un progetto e poi a realizzarlo, quando si ripartirà. Ovviamente riprendendo, perchè no, qualche buona idea già sperimentata in passato.
Il fattore tempo è innegabile! E che cosa avete scritto al Presidente e al Board IRHA?
Quello che ti ho appena detto, ma mettendo già a fuoco almeno due idee
- Boot Camp: realizzare un appuntamento fisso (estivo) per noi giovani sullo stile americano, in un posto che possa ospitarci come gruppo e dove ascoltare il parere e i metodi di diversi professionisti e giudici. Perchè di questo abbiamo bisogno: formarci, ascoltare diverse sensibilità, capire adesso - perchè no - se questo sport può diventare il nostro lavoro o rimarrà solo una passione. Immaginiamo una sorta di "vacanza-studio" un week end lungo dove unire formazione e divertimento, conoscerci, creare anche il giusto ambiente per quando ci si troverà agli Show o magari si gareggerà insieme come Team in qualche evento Fei.
- Fondo Youth: alimentato magari dal commercio di qualche Monta (donata), dal supporto iniziale di IRHA o magari da qualche Sponsor che voglia abbracciare la nostra iniziativa, investire sui giovani, come si sente spesso dire (ma spesso solo a parole).
Un messaggio da lanciare ai vostri coetanei?
Contattateci, sentiamoci, contiamoci. E magari approfittiamo del Salone del Cavallo virtuale di maggio (ne parleremo con Doardo) per fare una prima riunione on line, visto che organizzeranno anche una parte riservata a incontri tematici e meeting. Tiriamo fuori delle idee, lavoriamoci insieme. Usiamo queste settimane prima della ripartenza, questo è un tempo prezioso per fare progetti.
Sono certamente ragazzi in gamba, non c'è che dire. Come molti altri che vediamo grintosi in arena e poi su e giù a scherzare nelle corsie come tutti gli adolescenti del mondo. Raccogliamo questo messaggio, diamo opportunità ai nostri ragazzi di crescere in un ambiente sano e sviluppare le proprie capacità. Qualcuno di loro diventerà trainer, qualcun altro classe dirigente del domani, ma cerchiamo di fare in modo che attraverso lo sport, diventino tutti soprattutto persone migliori.
Giuseppe Basile, membro del Board IRHA è da sempre sensibile al tema.
Ci abbiamo provato in passato ed è stato un bel periodo. Dopo di che i ragazzi semplicemente... crescono, c'è un ricambio generazionale naturale, occorre chi raccoglie il testimone. Quindi ben venga l'iniziativa lanciata da Riccardo e Filippo. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente e daremo il massimo supporto.
Solo ricambio naturale oppure occorre una scintilla anche diversa?
Beh, a dirtela tutta, ai ragazzi ho detto anche un'altra cosa: abbiamo bisogno del vostro entusiasmo - evviva! - ma anche che vi impegniate davvero a raggiungere tanti ragazzi e in tante regioni diverse. Non chiudiamoci in un "gruppo nel gruppo", cerchiamo di crescere in modo omogeneo in tutta Italia, capiamo che il "campioncino" va bene per fare richiamo, dare entusiasmo ma che un vero gruppo Youth si nutre di tutti i livelli, anche di chi fa avviamento, di chi inizia. Cercate di trasmettere la vostra passione, non solo a chi primeggia già nelle arene, ma cercando di coinvolgere in qualche modo coetanei che stanno iniziando ora o che magari non conoscono il Reining. Dando consigli, facendo squadra, aprendo le iniziative formative a tutti. Permettendo ai nuovi, magari con qualche iniziativa mirata, di provare almeno una volta il nostro sport, perchè mica tutte le famiglie possono investire "alla cieca" e dal primo giorno in un cavallo da Reining. E perchè infine, se davvero volete fare arrivare forte e chiara la vostra voce, occorre entusiasmo, idee ma ...anche numeri!
Concordo in pieno. Non lavorate solo per voi come gruppo, ma anche per fare crescere tra i giovani questa passione e creare nuova linfa per il nostro sport. Mai come in questo caso "Più siamo, meglio stiamo!"
E' proprio così! per cui forza ragazzi, datevi da fare. Siamo con voi, anzi sin d'ora spero che tra i tuoi lettori ci sia qualcuno (azienda, allevamento o altro) che abbia voglia di dare una mano, anche concretamente!
Fonte: Mauro Penza's Reining News