Dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore, infatti, la Fatturazione Elettronica anche nei rapporti tra privati. Nonostante ciò, diverse ASD e SSD che operano nel nostro settore potranno restare esonerate dall'emissione del documento elettronico.
Infatti, il D.L. 119/2018, approvato recentemente alla Camera, prevede l'esonero dalla fattura elettronica per le ASD/SSD che hanno optato per il regime agevolato (L.398/91) e che hanno conseguito ricavi commerciali non superiori a €.65.000 nell'anno precedente.
I soggetti (in regime L.398/91) che hanno conseguito nell'anno precedente ricavi commerciali superiori a €.65.000 (ma inferiori a €.400.000), dovranno invece assicurarsi che la fattura elettronica sia emessa per loro conto dai committenti soggetti passivi di imposta.
Resta, comunque, fermo l'obbligo della Fatturazione Elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione.
È importante evidenziare, che per le ASD/SSD che operano nel regime Forfettario, la ricezione delle fatture in formato elettronico sarò solo facoltativa; per quelle che operano in regime Ordinario sarà invece obbligatoria, a causa della perdita della validità fiscale dei documenti cartacei.
RIFORMA DEL TERZO SETTORE - La circolare dell'Agenzia delle Entrate 18/E del 01/08/2018 (di cui ci siamo ampiamente occupati già in passato), ha confermato che le SSD/ASD che decideranno di entrare a far parte degli Enti del Terzo Settore (ETS), non avranno la possibilità di avvalersi del regime agevolato (L.398/91) e della decommercializzazione dei proventi (prevista dall'Art.148 comma 3 del TUIR).
Anche per le Federazioni Sportive Nazionali e per le Discipline Sportive Associate viene meno la possibilità di godere di tali agevolazioni a partire dal 01/01/2019, a causa dell'abrogazione dell'art.9-bis del DL.417/91 prevista dal Codice del Terzo Settore.